23 febbraio 2007

Wimax: la vera rivoluzione

Si fa più concreta la possibilità di introdurre il Wimax in Italia dopo l'accordo tra i ministri della Difesa (Parisi) e delle Comunicazioni (Gentiloni). Le frequenze radio intorno ai 3,5 megahertz (finora assegnate ai radar dell'esercito)verranno liberate e assegnate agli operatori di telecomunicazione perché le usino con tecnologia WiMAX.
Tutti noi speriamo che il Wimax diventi presto una realtà, tuttavia su questo progetto incombono già oscure nubi (oltre agli inevitabili ritardi dovuti alla recente crisi di governo che aggiunge ulteriori incertezze ad un futuro di per se poco chiaro).
Si dovrebbero definire in questi giorni le modalità con cui verranno ceduti all'asta i lotti di frequenze disponibili. L'ipotesi che si sta facendo strada è:
Chi paga di più si accaparra le frequenze.
Non è necessario essere laureati alla Bocconi per capire che questo favorirà ancora una volta i grandi operatori che gia hanno il monopolio sui tradizionali accessi ad Internet via cavo e non hanno alcun interesse nel favorire lo sviluppo di sistemi alternativi. L'interesse economico di pochi prevarrà ancora una volta sulle esigenze dei cittadini.
Considerando le cifre finora abbozzate (la Difesa ha chiesto al Ministero delle Comunicazioni 400 milioni di euro) e confrontandole con la situazione Europea (l'asta più ricca si è conclusa in Francia con 125 milioni di euro) non penso si possa parlare di "liberalizzazione" delle frequenze.
Wimax è sicuramente una tecnologia innovativa ma la vera rivoluzione sta nel gestire il Wimax in modo tale da garantire collegamenti Internet e comunicazioni Low-cost a tutti gli Italiani.

6 commenti:

Lupo Grigio ha detto...

mah...io nn capisco...hanno appena dato la possibilita' ai "piccoli" di mettersi a fornire un servizio sacrodanto...ed ora tentano di affossarli???
Vuoi vedere che i soliti grandi...telecozz, Libero(ma non troppo)Tiscavo(le tasche) ecc ecc si affacceranno al Wimax???
mio chiedo se con sta diavoleria qua si potra usare il voip , per esempio, domanda innocente, visto che sia telecozza che gli altrri suo degni compari con il VoIp stanno perdendo una bella fetta di torta...
L'importante secondo me sono due parametri
1) i costi
2)la banda...
se i costi sarenno inferiori( e sara' duretta)rispetto al wifi...beh potrebbe essere interessante
se la banda sara stabile e potente ancora meglio...speriamo nn sia una bufala come le connessioni umts :)

Anonimo ha detto...

A proposito di wireless,
l'altro ieri mi è arrivato il notiziario del comune di Borso e tra le altre cose si accennava alle connessioni wireless; in particolare si parla di è un operatore convenzionato con il comune. Sapete dirmi di quale operatore si parla? E' sempre E4A? (Di seguito si parla di collegamento in fibra ottica, ma penso si riferisca a Ascopiave)

Anonimo ha detto...

Ciao,

l'operatore che porterà la fibra ottica e anche i ripetitori wireless per i privati sarà AscoTLC. Dal Comune dicono dovrà essere meglio di adesso, visto che e4a fa ponte radio con Vicenza. Inoltre dicono che, col fatto che la fibra andrà a 100Mbs stabili, col wireless si dovrebbe viaggiare a qualche Mega bit senza problemi...speriamo...
ciao

Lupo Grigio ha detto...

si, ottimo, senon fosse per i costi proibitivi.....si parla di 2000 euri solo per l'allacciamento...e poi il canone...e poi la banda concessa nn e' proprio da fibra ottica...comunque staremo a vedere......

Nicoletta ha detto...

giovannibert ha detto...[5/3/07 14:30]
«A proposito di wireless,
l'altro ieri mi è arrivato il notiziario del comune di Borso e tra le altre cose...»
Il notiziario di Borso del Grappa?
Io non ho ricevuto niente, anzi in quel di Sant'Eulaia nessuno lo ha ricevuto...
Oggi è il 9 marzo... tu lo hai ricevuto 6 giorni fa...ed i cittadini di Sant'Eulalia ancora non sanno che è prevista una riunione pubblica per lunedì 12 marzo 2007.
MI SORGE UN DUBBIO...!!

Anonimo ha detto...

Perchè meravigliarsi se il notiziario arriva o non arriva.
Mi meraviglio invece per quello che hanno scritto sulle "NUOVE TECNOLOGIE"
Secondo il sottoscritto e come giustamente giovannibert chiede, un minimo di più chiarezza si poteva avere, perché con il "si dovrebbe" e il "si sta interessando" andrà a finire che come sempre si vedrà di vedere se sarà possibile vedere di poter vedere come fare.
Concretamente invece, il sito del Comune tanto decantato è da sempre inesorabilmente carente e per niente aggiornato. Le ultime delibere di giunta pubblicate sono datate 28 dicembre 2006, per non parlare delle autorizzazioni a costruire.
Predicano bene ma razzolano male.